L’edizione dell’opera presentata all’interno della nostra biblioteca è la terza, quella definitiva in 46 canti del 1532, ed è tratta dall’edizione cartacea Garzanti, Milano, 1992 (XIII edizione). L’opera prende le mosse dall’Orlando innamorato del Boiardo; “le donne, i cavalieri l’arme, gli amori, le cortesie, l’audaci imprese” sono descritti magistralmente dal poeta con toni sfumati e ironici.
Questo poema, nato attorno al 1100, aveva cantato le gloriose gesta dei paladini francesi alle prese con i mori, rifacendosi ad un episodio della storia di Carlo Magno assai oscuro e secondario: l’assaltomiseramente fallito dei Cristiani decisi ad espugnare Saragozza. La chanson, per essere esatti, canta di come, durante la ritirata, la retroguardia dell’esercito francese venne attaccata a sorpresa e sconfitta dagli Arabi a causa del vile tradimentodi Gano di Maganza. Al centro della vicenda la coraggiosa e commovente morte di Roland che, pur tentando di combattere sino allo stremo delle forze, soccombe, suonando in punto di morte l’olifante per chiamare in soccorso il suo sovrano.
Nessun commento:
Posta un commento
siamo lieti di ricevere la tua opinione, i tuoi commenti e le tue richieste